Ieri era offuscato, il sole tramontava nel bianco, non c'era altro che sterminato silenzio.
Donne, uomini, bambini, rinchiusi, l'aria è pesante. Gli alberi, là fuori, muti, non fanno altro che respirare, da giorni, da secoli. Il fumo ha invaso la mia città. Forse potremmo fuggire.
Infine oggi, come un incantesimo selvaggio, il vento.
Il vento ha ripulito ogni cosa ed ora tutto è infinito.
Le stelle roteano lente sopra di me. Vorrei ballare o piangere.
Le stelle.
Il vento.
Le foglie nei vortici.
E un'antica canzone che credevo di aver dimenticato.
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